Truman Capote – Questa cosa chiamata amore al Piccolo Bellini dal 3 all’8 marzo 2020

Una dedica a uno dei più grandi scrittori americani, a 50 anni dalla sua prima pubblicazione. Uno spazio teatrale mutevole e leggero, com’era la prosa dell’autore di A sangue freddo o Colazione da Tiffany. È il Capote più irriverente quello che Massimo Sgorbani disegna per Gianluca Ferrato. Un dandy, un esibizionista, un personaggio pubblico prima ancora che un grande scrittore: l’anticonformista per eccellenza della New York anni ’50 e ’60 del secolo scorso, che poteva permettersi di parlare con la stessa dissacrante arguzia di Hollywood e della società letteraria newyorkese, di Jackie Kennedy e Marilyn Monroe, di Hamingway e Tennessee Williams, senza mai risparmiare se stesso, i suoi vizi, le sue manie, i suoi successi e fallimenti. Ferrato mette in evidenza il cuore della diversità di Capote, pulsante anche per chi lo legge a distanza di anni: il lato oscuro dell’America; la paura dello sconosciuto; la paura e insieme l’attrazione che suscita il “diverso”.

 

Truman Capote – Questa cosa chiamata amore di Massimo Sgorbani con Gianluca Ferrato scene Massimo Troncanetti costumi Elena Bianchini impianto e regia Emanuele Gamba produzione Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale
in collaborazione con Teatro della Toscana

Info Spettacolo

Piccolo Bellini, dal 3 all’8 marzo

Orari: feriali ore 21:15, giovedì ore 19:00, domenica ore 18:30

Prezzi: 18€ intero, 15€ ridotto, 10€ under29

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